di Maria Rosaria Gallo Colella
Da mamma a figlia, da giovane donna a figlia adolescente, da donna a donna.
Una storia femminile, ma non coniugata al femminile; un racconto familiare e corale, dove famiglia e amici circondano e supportano le due figure principali, mamma e figlia che affrontano se stesse e il loro rapporto negato nella realtà.
La storia narrata prende le mosse da una vicenda realmente accaduta.
Una giovane mamma in gravidanza riceve la peggiore delle diagnosi: un tumore in stato avanzato le impedirà di vivere tanto a lungo da veder crescere la figlia che ha in grembo, di condividere le prime esperienze, di litigare, consigliare, piangere con lei e per lei, vivere gli anni della vita in cui per una ragazza, per una bimba, la mamma è tutto: punto fermo nella tempesta, luce nelle tenebre, caldo abbraccio nelle difficoltà.
E allora escogita un modo per continuare a essere presente nella vita della sua bimba: sceglie per lei 18 regali, 18 segni tangibili della presenza della figura materna, che saranno consegnati alla piccola nel giorno del suo compleanno, fino alla maggiore età.
Ma la donna non ha fatto i conti con la difficoltà di Anna nell’accettare questa presenza impalpabile: rifiutando i regali, cancellando la memoria della mamma e annullando qualsiasi tentativo del papà di tenere in vita un rapporto in realtà mai iniziato, in quanto Elisa muore poche ore dopo aver messo al mondo Anna.
Ma la vita ha dei cammini misteriosi e inesplorati e alle due sarà concessa una possibilità: proprio nel momento della ribellione più grande, quando Anna fugge dalla famiglia, dalla sua vita, dalla sua realtà di orfana.
La narrazione procede su due binari, in cui una realtà si aggiusta sull’altra, su due piani narrativi impossibili nella vita vera, ma replicabili nella quotidianità delle relazioni interfamiliari con l’ascolto, la comprensione, l’amore che supera ogni ostacolo.
Un’intensa e credibile Vittoria Puccini da forma a una figura di donna concreta, tenera e tenace, che affronta la realtà di una maternità che sembrerebbe negata, ma che è invece “semplicemente” trasposta in un’altra dimensione, non visibile, ma tangibile attraverso l’ amore della famiglia, degli amici.
Attraverso l’amore di quella mamma che non c’è, ma eternizza la sua presenza nella vita di Anna attraverso i doni che ha scelto per lei, a simbolo del loro rapporto iniziato e compiuto esclusivamente nel periodo della gravidanza, ma non per questo concluso.
Una storia che parla di morte, ma è in realtà un inno alla vita, densa e degna di essere vissuta, come Anna cercherà di spiegare alla sua ribelle figlia 18enne, in un ultimo, accorato e generoso, dono.
Il film è stato fortunatamente distribuito nei cinema italiani il 2 gennaio 2020 ed è stato accolto subito con grande successo di critica e di botteghino, prima della chiusura delle sale per l’emergenza Covid-19. “18 Regali” è stato tra i primi film dell’anno ad essere riproposti online (in vendita o in affitto su YouTube Movies).
Distribuito negli USA da Netflix, è arrivato anche sulla piattaforma di cinema in streaming www.miocinema.it dove è stato ripresentato lo scorso 6 giugno in un evento live con gli attori protagonisti: Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli ed Edoardo Leo.
Maria Rosaria Gallo Colella
Napoletana di nascita e temperamento , si e’ laureata in Lingue e Letterature straniere presso il prestigioso Istituto Orientale della città partenopea. Le lingue le ha poi praticate accompagnando mio marito in giro per il mondo e seguendo le avventure scolastiche dei cinque figli! Da sempre si occupa della nostra Rubrica “Visti per Voi”, uno spazio che per fortuna non ha abbandonato neppure dopo il trasloco ad Oslo, al seguito del marito. Canta da anni nel Coro dell’ACDMAE.