Bilanci e prospettive della prima rassegna cinematografica dell’ACDMAE
di Pucci Biffi Rastrelli
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni. C’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…Perché la lettura è una immortalità all’indietro”.
Le parole di Umberto Eco, ascoltate a Stoccolma, mi sono sempre tornate in mente pensando allo straordinario potere della scrittura. E pensando anche alla settima Arte, perché sono genuinamente convinta che vedere un bel film, un po’ come leggere un bel libro, ci regala una “immortalità all’indietro”.
Da questa convinzione è nato, esattamente un anno fa, il progetto di un Cine Festival Internazionale, per promuovere gli scambi culturali con i Paesi rappresentati nella nostra città. Un’iniziativa che ha subito incontrato il sostegno e l’entusiasmo della nostra Associazione e che oggi arriva con inaspettato successo al suo primo Compleanno!
Tutto iniziò in una calda notte d’estate, alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Lì, in occasione del primo Festival del Cinema Azerbaigiano, ho visto “Ali & Nino”: una pellicola intensa e coinvolgente sulla difficile love story tra due amanti di culture e confessioni diverse, liberamente ispirata al coraggioso romanzo di Kuban Said, pseudonimo dello scrittore azero di origine ebraica Lev Nussimbaum. Questo film univa la regia, l’interpretazione, l’ambientazione e la musica a un soggetto vincente, che ben metteva in risalto il legame importante tra cinema e letteratura. E’ stato quel festival, tenuto a battesimo da un preparatissimo Ambasciatore azero, a dar forza alla mia idea d’inserire la proiezione di film stranieri nei programmi culturali dell’ACDMAE. Così lo scorso novembre, al Cinema Tiziano, è stato “Ali & Nino” a dare il via alla nostra prima rassegna cinematografica internazionale.
La proiezione, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata dell’Azerbaigian, mi portò poi a pensare che la rassegna avrebbe fatto il giro del mondo…Seguendo, per quanto possibile, l’ordine alfabetico!
E quindi:
A per Azerbaijan, come il primo film del nostro programma, presentato dall’Associazione assieme alla moglie dell’Ambasciatore dell’Azerbaigian Aynura Huseyova e all’ex Ambasciatore italiano in Azerbaigian, Margherita Costa.
B per Bulgaria, con “ La scimmia” del famoso regista bulgaro Dimitar Kotzev. Questo film-rivelazione del Sofia Film Festival 2016, grazie all’ACDMAE, è ritornato in sala lo scorso dicembre, presentato dall’Ambasciatrice Mariana Raykova. Una storia intensa e delicata, ambientata in una modernissima Sofia. Vi recitano due attori giovani e d’inaspettato talento, sullo sfondo di un paese in piena trasformazione.
C come Corea, con “Masquerade“, film storico del pluripremiato regista sudcoreano Choo Chang-Min, presentato nella nuovissima sala polifunzionale dell’Istituto Culturale Coreano dall’Ambasciatrice I Min Ghiong. Un kolossal in costume, acclamato in tutto il mondo, sulla storia di un Re tiranno che, temendo per la sua vita, decide di lasciare sul trono un sosia guitto ma, alla fine, capace di calarsi bene in quella parte. L’iniziativa – patrocinata dall’Ambasciata coreana e aiutata da Maria Giovanna Mercuri, già Ambasciatrice Italiana in Corea e oggi membro del Direttivo ACDMAE – ha coinvolto l’Istituto Culturale coreano che, per l’occasione, ha anche offerto a oltre 150 ospiti una ricca degustazione di piatti tipici locali e presentato i propri corsi di cucina.
D per Repubblica Dominicana, protagonista del film “Fiore di Zucchero”, dramma storico del regista Fernando Baez Mella sull’oppressione e l’ingiustizia del dittatore Trujillo, negli anni ’40. In quest’occasione il nostro programma si è affiancato a quello del “Festival de Cine Domenicano en Roma” organizzato alla Case de Argentina, dove abbiamo assistito alla proiezione.
E per Etiopia, Emirati Arabi, Egitto ed Equador. Abbiamo l’imbarazzo della scelta e quindi contiamo di ricevere presto una risposta positiva da uno di questi Paesi. In attesa, tuttavia, siamo già passati alla…
F di Finlandia, Paese che fa da sfondo a “The happiest day in the life of Olli Maki” del regista Joho Kuosmanen, considerato una delle figure più interessanti del cinema finlandese contemporaneo. Già vincitore della sezione “Un Certain Regard” di Cannes, il film è girato interamente in bianco e nero per meglio trasportare lo spettatore nella storia, ambientata negli anni ’60. Anche in questo caso il nostro CineFestival ha fornito una doppia opportunità: quella di scoprire una piccola perla della cinematografia nordica e quella di visitare l’Auditorium dell’Ambasciata, appena ristrutturato da architetti finlandesi di grido.
Compiendo un’altra piccola eccezione alla nostra regola alfabetica, abbiamo anticipato questo mese la proiezione del film che rappresenta la Lettonia, Paese che mi aveva contattata già da tempo per potere partecipare alla nostra Rassegna. Con il sostegno dell’Ambasciata lettone a Roma abbiamo assistito, pochi giorni fa, alla proiezione di “Cronache di Melania” di Viesturs Kairiss, film storico drammatico, vincitore del festival di Tallinn nel 2016, basato sulle memorie delle deportazioni di massa compiute nei Paesi baltici durante l’occupazione sovietica.
Ben prima di terminare il nostro giro del mondo, l’ACDMAE Cine Festival è riuscito a ottenere un buon seguito di pubblico, coinvolgendo sia le nostre consorti che le signore di altre nazionalità, con una partecipazione media in sala di un’ottantina di persone e picchi che hanno superato le centocinquanta. Non sono poi mancate le richieste per organizzare delle proiezioni bis oppure per lanciare, in concomitanza con le proiezioni, altre iniziative culturali sui paesi coinvolti nel Cine Festival. Segno che la Rassegna sta facendo sempre più parlare della nostra Associazione, diventata un punto di riferimento anche per il mondo diplomatico e consolare della Capitale. E’ particolarmente apprezzata, infatti, la consuetudine di coinvolgere la moglie del Capomissione nella presentazione del Film perché il vero “plus” dell’iniziativa è l’arricchimento personale che viene quando si è ricevuti da una “padrona di casa” che con competenza parla del suo Paese, descrivendone le realtà e tralasciandone i racconti convenzionali. L’introduzione al film fatta dall’Ambasciatrice di turno è risultata essenziale per entrare nel mood del Film e unire le socie di diversa nazionalità, facendone un gruppo curioso e aperto alle nuove esperienze.
Il prossimo futuro, l’estate, darà modo di focalizzarci sui nuovi Film da inserire in Programma. Ricordandoci che l’alfabeto termina alla Z …
Pucci Biffi Rastrelli
Consulente, ha lavorato in ogni “approdo” del marito diplomatico, e anche a Roma. Ha allestito mostre di Alto Antiquariato per la Fiera di Vicenza, ha collaborato alla creazione dell’ufficio romano di Franco Maria Ricci e ha curato le pubbliche relazioni del Designer Cleto Munari. Nel 2017 lancia con l’ACDMAE l’International CineFestival, un’iniziativa che tuttora porta avanti a nome dell’Associazione.