Vinse il Festival del film filippino nel 2013 e, grazie all’ACDMAE, è stato finalmente applaudito anche a Roma, nell’ambito del nostro CineFestival Internazionale. “Di che colore sono i sogni dimenticati?” (“What are the colors of forgotten dreams?”) di Jose Javier Reyes è un film intenso e senza dubbio importante che, non a caso, è stato proiettato al Cinema Tiziano in concomitanza con le celebrazioni per la Festa nazionale d’Indipendenza delle Filippine. A sottolinearlo è stato l’Ambasciatore Domingo Nolasco intervenuto assieme alla gentile consorte in sala, dopo aver dato il benvenuto ai numerosi ospiti. Ringraziando la nostra Associazione e il CineFestival “per l’onore di poter partecipare a un programma che permette uno scambio culturale attraverso il Cinema, Arte che rende comprensibile ogni linguaggio”, l’Ambasciatore delle Filippine in Italia ha manifestato la sua gratitudine “per aver permesso la visione di questo film in occasione della celebrazione della Festa Nazionale della nostra Indipendenza”. “E’ una pellicola ricca di significato per il nostro popolo”, ha quindi proseguito l’Ambasciatrice Cecile Nolasco ricordando i milioni di filippini che tuttora vivono e lavorano lontano dal loro Paese, facendo quotidianamente i conti con il problema della solitudine e dello sradicamento affettivo dalla loro famiglia. E’ questa in fondo la storia della protagonista del film, Teresa:
dapprima babysitter di tre bambini, poi colf tutto fare della famiglia Bautista e, ancora, donna di fiducia della proprietaria di casa, custode della villa di famiglia e serva fedele della sua signora. Una donna che vive con e per la famiglia Bautista da quando aveva solo 17 anni e che, probabilmente, si è sempre sentita parte di quella famiglia. Il ritorno a casa dei tre figli (divenuti adulti) per la morte della madre, catapulterà tuttavia l’anziana domestica di famiglia in una realtà ben diversa. Una realtà dove i sogni – come recita il titolo – devono esser dimenticati. E che senz’altro hanno anche perso i loro colori (semmai ne abbiano avuti!).
La pellicola, drammatica e straordinariamente intensa, racconta con disincanto – tra frequenti flashback e scorci di vita contemporanea – la buona borghesia filippina denunciandone i tratti “classisti” che tuttora la caratterizzano.
A fare gli onori di casa, nei loro abiti tradizionali, c’era anche una nutrita delegazione di diplomatici filippini e di addetti dell’Ambasciata che, con il pubblico, ha assistito alla
proiezione (prima del film) di un breve documentario sulle 7mila isole dell’arcipelago e ha successivamente partecipato al gustoso buffet di specialità locali offerto dall’Ambasciata. Presenti anche due nostri senior Ambassadors: Paolo Legnaiuoli e Carlo Alberto Baracchi Tua che con affetto e grande amicizia hanno partecipato all’evento organizzato da ACDMAE col patrocinio dell’Ambasciata filippina.