Momenti di calma

di Nguyen Bao Phuc

 

INTRODUZIONE

Pubblichiamo volentieri un piccolo racconto, giunto a noi in modo assolutamente inatteso (e insperato) dalla Tailandia. Quando lo abbiamo letto, nel silenzio assordante della quarantena, ci ha riscaldato il cuore e fatto virtualmente assaporare l’intenso aroma del caffè al bar, con la magica ritualità della “pausa caffè”, uno dei pilastri dello stile di vivere all’italiana.

“Momenti di calma” fa parte di un articolato progetto ideato e curato da Francesca Andreini Galanti e dal Prof. Paolo Euron e inserito dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok tra le iniziative della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.  Il progetto ha previsto il lancio di un concorso letterario, nella primavera del 2019, sul tema dell’identità culturale. Esponenti della cultura italiana e thailandese, nonché il celebre scrittore britannico Lawrence Osborne, hanno formato la giuria del concorso.  I racconti più meritevoli, scritti da autori orientali e occidentali, sono stati raccolti nell’antologia “Storie dell’Oriente, storie dell’Occidente/ Stories of the East, Stories of the West”, pubblicata dalla casa editrice QuiEdit. La presentazione di questa antologia è avvenuta all’interno di una conferenza che si è tenuta il nove novembre 2019 presso il prestigioso Centro delle arti e della cultura di Bangkok. I membri della giuria del concorso sono intervenuti alla conferenza come panelist, e hanno quindi potuto cogliere spunto dall’antologia per analizzare sotto diversi aspetti la questione dell’identità culturale nella letteratura e nella società in Oriente e Occidente. Il poeta nazionale Thailandese Naowarat Pongpaiboon ha partecipato all’evento recitando in anteprima i versi che ha scritto in occasione di un suo viaggio a Venezia.

Ringraziamo i curatori dell’opera per il loro impegno nel costruire un filo diretto tra voci di due Continenti utilizzando la forma espressiva, attuale e molto fruibile, del mini racconto. E l’Editore, per aver creduto in un’opera così complessa in tempi in cui nessuno poteva immaginare quanto sarebbe stato importante aprire una finestra in più sul mondo.

La Redazione di “Altrov’è”

 

Momenti di calma

Secondo un celebre detto dello scrittore inglese Terry Pratchett “Il caffè è un modo di rubare del tempo che sarebbe appartenuto, di diritto, al te stesso più vecchio”. Questo è forse vero per molte persone, ma mio nonno probabilmente non sarebbe stato tagliato per questa “raffinata etichetta”. Beveva caffè, ma era difficile dire se ne traeva piacere oppure no. Mentre altre persone sembravano godere della stuzzicante fragranza del caffè bevendolo con estrema lentezza, la sua tazza era già vuota!

Anch’io, senza accorgermene, ho adottato quel suo modo di bere il caffè, di corsa. I miei amici osservavano che non c’era differenza tra quando bevevo un caffè o dell’acqua. Forse pensavano che avessi come unico scopo quello di mettere qualcosa nello stomaco anziché di godermi il caffè. La vita di città è frenetica.  Per questa ragione, probabilmente, non sono pochi quelli che dimenticano come si fa a sorbire una tazza di caffè nel pieno di una vita veloce ed efficiente. A quanto pare molti asiatici stanno diventando talmente ansiosi che un momento di pausa sembra loro un lusso.

Quasi nessuno crede che imparare l’italiano mi abbia insegnato a rallentare. I miei compagni italiani sanno essere professionali e rapidi a sbrigare il proprio lavoro. Eppure, quando è il momento del caffè, l’atmosfera inizia a farsi tranquilla. Tutto rallenta e si ferma, lasciando spazio a una conversazione rilassante e che allevia la tensione. ‘Cappuccino, lungo, macchiato, ristretto, eccetera…’ Ogni nome ha una sua storia di tempistica perfetta e squisitezza. Probabilmente è impossibile creare tale delizia con mani frettolose e incuranti, ed è inappropriato vuotare in fretta la tazza.

In qualche istante della nostra vita, possiamo imparare a vivere all’italiana: semplicemente godendoci una tazza di cappuccino e cancellando dalla nostra mente la frenesia del mondo.

Nguyen Bao Phuc

Francesca Andreini

Nata a Firenze, vive attualmente a Bangkok. Scrittrice e insegnante di scrittura creativa, Guest lecturer alla Chulalongkorn University, collabora alla rivista letteraria online Zibaldoni. Ha pubblicato i romanzi Nessuno ti può costringere e Primi anni a WDC (a breve anche in inglese). Prima della Thailandia ha vissuto in Siria, Senegal e Stati Uniti.

Paolo Euron

Professore universitario, scrittore e saggista, si occupa di filosofia, estetica e letteratura. Tra i suoi libri il romanzo La formula di Venere e il saggio Aesthetics, Theory and Interpretation of the Literary Work. Nato in Italia, ha vissuto in Germania e attualmente risiede a Bangkok.

1 commento
  1. Che bel progetto Francesca! E che bella soddisfazione deve essere stata per te! Ce ne parlerai meglio e di più in un tuo prossimo rientro a Roma?

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