di Maria Pia Cavarai De Antoniis
Giovedì 15 aprile 2021 è una data che dobbiamo ricordare negli annali della nostra ACDMAE.
In una bella giornata di primavera, un po’ assolata e un po’ tempestosa, ci siamo riviste nel Centro storico per una visita alla bellissima Piazza Navona, che ci ha accolte abbracciandoci e ammaliandoci con il suo fascino con cui non manca mai di sorprende i visitatori, anche i più assidui.
Ed eccoci qui numerose e felici di rivederci dopo tanto tempo a salutarci, a chiacchierare, a chiederci notizie l’un l’altra come delle adolescenti leggermente brille dalla contentezza dell’amicizia e dallo splendore che ci circonda.
A guidare il gruppo, questa volta, è stato chi a forza di vivere in centro si è innamorato di queste pietre ed immagina che parlino e si raccontino. Una guida forse improvvisata ma senz’altro entusiasta dell’inatteso “compito” attribuitole. E cosi’ siamo state intrattenute con storie in cui i personaggi continuano ad aleggiare troppo innamorati per andarsene del tutto. Ecco, allora, la storia del vinaio fatto giustiziare da Sisto V che ci farà, d’ora in avanti, volgere gli occhi alla sua piccola maschera per un memore saluto.
E poi le leggende sui i due massimi rappresentanti del barocco romano: Bernini e Borromini che, un po’ contrastandosi e un po’ collaborando, hanno dato vita a questo miracolo di bellezza.
E ancora Il fantasma della Pimpa che il 7 gennaio, se sarà luna piena, verremo a cercare con il batticuore.
Dopo una visitina a Sant’Ivo alla Sapienza che splende di cultura, ardimento artistico del genio Borrominiano e protegge preziosi documenti della storia di Roma. E una visita alla Chiesa della Pace (aperta apposta per noi!) scrigno di opere preziose tra cui le Sibille del Divino Fanciullo, siamo finite a casa della nostra guida improvvisata ma per ammirare un appartamento in un palazzo cinquecentesco con degli affreschi attribuiti al Cavalier d’Arpino e corredati di angeli affaccendati.
“Le suggestive fotografie di Nicoletta e Lavinia ci faranno rivivere e ricordare questa mattinata”.
Maria Pia Cavarai De Antoniis
Nata e cresciuta a Roma, laureata in Scienze Politiche alla Luiss Guido Carli (a quel tempo, Università Pro Deo) e in Lingue e Letterature Moderne all’Universita’ La Sapienza. Madre di due ragazzi oramai uomini, oggi è più di tutto nonna dei suoi tre adorati nipotini.
Dopo aver vinto un concorso al Ministero del Tesoro, ha lavorato li’ per due anni prima di sposare un diplomatico in carriera, Gian Paolo Cavarai, e decidere di abbandonare tutto il resto (e allora non c’erano “paracaduti”) per seguirlo nel suo girovagare. Mai decisione fu più felice. Ha vissuto a Ottawa, Dublino, Belgrado, Bruxelles, Tel Aviv e Atene.
Brava che divertimento poter uscire così a spasso fra di noi!!! Grazie ancora per la bellissima mattinata di arte e amicizia