di Lavinia Coppola De Nicolo e Susanna Bonini Verola
Con un gruppetto di amici, è tra le prime ad arrivare, sorridente e scattante, all’appuntamento con il Gruppo Insieme a Roma, subito dopo l’insediamento del marito a capo del dicastero degli Esteri.
Nessuno si aspettava veramente di vedere Brunella Orecchio Tajani far capolino con disinvoltura all’ingresso del Ministero, pronta a visitare la famosa Collezione Farnesina. E invece … una prima gradita sorpresa si è materializzata proprio in quell’occasione: dando prova di grande disponibilità, ha infatti accettato il primo invito di ACDMAE in un momento che per lei doveva essere a dir poco impegnativo e stressante. E già questo l’ha resa speciale ai nostri occhi perchè ci ha subito regalato la piacevole sensazione di essere un po’ “come una di noi”!
La sua vita è cambiata in una ventina di giorni, il tempo (record per il nostro Paese!) in cui si è formato l’esecutivo uscito dalle elezioni del 25 settembre scorso. Non che Brunella non fosse abituata a ritmi di vita concitati.
Dopo esser stata una campionessa di tennis, ha infatti insegnato a lungo educazione fisica, conciliando gli impegni lavorativi con due figli da crescere e con la carriera frenetica del marito, già cronista parlamentare e, poi, inviato speciale e conduttore televisivo. “Con il passaggio definitivo di mio marito in politica – ci racconta – ho lasciato l’insegnamento per dedicarmi di più ai figli che reclamavano attenzioni, visto che il papà era spesso assente”. Nessuna difficoltà a crederle sapendo che, da politico di lungo corso, Tajani ha fatto la spola tra Roma e Bruxelles, ininterrottamente, dal 2008 a quest’anno: due volte Commissario europeo, europarlamentare, presidente del Parlamento europeo e vicepresidente del Ppe, prima di dimettersi per assumere la guida degli esteri. Mentre il marito copriva incarichi politici sempre più impegnativi, attorno a Brunella ruotava tutta la famiglia. “Non mi sono mai trasferita a Bruxelles – confida – perché mio marito, per ragioni elettorali e famigliari, ha sempre fatto frequenti avanti e indietro”. Quando lui tornava a Roma, lei lo seguiva spesso e volentieri nelle varie manifestazioni politiche: “Il collegio del centro Italia, alle europee del 2019, era vastissimo”, ricorda sospirando. Di lei si dice che sia sempre stata “la vera spalla” del marito, che lo abbia accompagnato in tutte le sue scelte, supportandolo con discrezione e sensibilità sempre tenendosi a debita distanza dai riflettori e dai gossip. Immaginiamo facilmente che anche quest’estate, per la signora Tajani, le vacanze siano state praticamente inesistenti.
Pochi giorni dopo, al Circolo degli Esteri, in un’atmosfera conviviale e rilassata, scopriamo che Brunella è anche persona curiosa e attenta, con la quale non è difficile entrare subito in sintonia, anche perchè è interessata agli argomenti più diversi: molte attività di volontariato tra cui la catechesi che svolge, da convinta credente, regolarmente e con passione, l’amore per il teatro di tradizione napoletana che coltiva con una compagnia amatoriale: “Siamo tutte attrici dilettanti, seguite da un attore professionista, e portiamo in scena il repertorio classico napoletano … non ci prendiamo sul serio ma ci divertiamo tantissimo”, dice, anticipando che il gruppo ha già cominciato le prove per la prossima rappresentazione: una commedia di Scarpetta che andrà in scena a maggio.
Quando, con grande sensibilità, ci parla dei suoi anziani genitori, di cui tuttora si occupa, ovviamente aiutata da personale qualificato, scopriamo anche il suo lato più empatico e legato alla famiglia; “Oggi sono anche nonna e quando posso gioco volentieri con i miei nipotini”, afferma, spalancando felice i suoi grandi occhi di colore verde intenso.
Proprio questa sua capacità di comprendere le esigenze delle famiglie, in particolare di quelle che si devono spostare per ragioni di lavoro, ha reso estremamente facile discorrere con lei, non solo di ACDMAE e delle sue attività ultra-quarantennali a supporto dei soci e delle socie, ma anche dei problemi derivanti dalla vita itinerante, gran parte dei quali “a carico” dei consorti.
Con la famiglia, il volontariato e il teatro, un’altra dimensione importante per lei è sicuramente quella sportiva. Del resto, apprendiamo, ha appeso la racchetta da tennis al chiodo solo quando i ritmi dei tornei e delle trasferte erano diventati troppo difficili da gestire. Lo sport, tuttavia, le è rimasto nel cuore: “Ne ho praticati davvero tanti, l’attività fisica per me è irrinunciabile” dice soffermandosi sul grande valore aggiunto del Circolo per chi, appunto, intende avvicinarsi ad una disciplina sportiva.
Siamo quasi sicure che la nostra Presidente Onoraria, agenda permettendo, cercherà di tenersi in forma sul Lungotevere dell’Acqua Acetosa. Ma siamo anche certe che cercherà di seguire qualcuna delle nostre attività. Così ha detto, chiedendo delucidazioni sui diversi programmi ACDMAE e lanciando a sua volta input costruttivi: idee per future collaborazioni che potrebbero dare luogo a nuove iniziative, di sicuro interesse per i nostri associati.
La carica d’entusiasmo di Brunella è contagiosa e, col senno del poi, ci crucciamo quasi per non esserci sedute al tavolo … con penna e block notes! Ci guardiamo tra di noi con aria stupefatta ma sicuramente rinfrancata: sono quasi le 16:00 e le ore in compagnia di Brunella sono letteralmente volate via tra le nostre domande, i suoi racconti e i tanti suggerimenti e consigli utili che, con gentilezza squisita, ci ha dato.
Faremo del nostro meglio per metterli in pratica ma, intanto, aspettiamo la prossima occasione – speriamo prestissimo – per rivederla e fare un altro “pieno” di input.
Complimenti all’Associazione e benvenuta alla nostra Presidente Onoraria.