“Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno”, diceva Michel de Montaigne.
Governare una famiglia in giro per il mondo è un’impresa che, quindi, merita tutta la nostra attenzione.
Per questa ragione l’Associazione Consorti ha sentito l’esigenza di creare in seno al Consiglio Direttivo, un gruppo che cercasse di dare risposte strutturate alle innumerevoli domande e ai problemi pratici che quotidianamente nascono in seno a nuclei familiari più o meno numerosi, di età ed esigenze diverse, in partenza o in rientro in Italia.
Nasce così il gruppo Affari Sociali: il suo primo obiettivo è stato, innanzitutto, quello di recepire e analizzare le necessità dei nostri soci, perlopiù dislocati in ogni parte del mondo, per, successivamente, creare una “rete di sicurezza” fornendo risposte il più possibile adeguate.
Il secondo passo è stato quello di ricercare una collaborazione costruttiva e duratura con le istituzioni del MAECI, ed in particolare con l’Ufficio VI della DGAI, che recentemente ha visto un cambiamento al vertice, con l’insediamento del nuovo Capo Ufficio, il Consigliere Francesco Corsaro.
Questa collaborazione ha portato, negli ultimi anni, all’organizzazione di numerose iniziative, non solo a supporto del consorte ma anche allo scopo di dare informazioni snelle e sintetiche agli stessi dipendenti MAECI. Motivo per cui abbiamo assistito ad una partecipazione sempre più attiva e rilevante dell’Amministrazione agli incontri finora posti in essere.
La consapevolezza che una famiglia serena renda il lavoro del funzionario più efficiente, come sottolineato in numerose occasioni dal Direttore Generale per le Risorse e l’Innovazione Renato Varriale, ha permesso di riconoscere l’operato del Gruppo Affari Sociali come un valore aggiunto ad una attività di sostegno della famiglia del dipendente già ampiamente portata avanti dal Ministero degli Affari Esteri.
Di conseguenza abbiamo ritenuto di organizzare una serie di seminari ed incontri il cui carattere tecnico e di supporto psicologico, ci auguriamo abbiano contribuito a ridurre il peso di un trasferimento all’estero e/o di un rientro nella Capitale.
Gli argomenti che sono stati via via trattati in questi due anni di attività, sia a titolo di Pre-posting, per le famiglie in procinto di traslocare, sia a titolo di Post-posting, per quelle che, invece, stanno rientrando in sede, sono stati numerosi: si è parlato di gestione dell’assistenza sanitaria all’estero e del rientro in seno al Servizio Sanitario Nazionale dopo una missione, dell’espatrio come shock culturale o come opportunità di crescita, culturale e personale, delle problematiche tecniche del trasloco alla luce della nuova normativa MAECI, di scuola, Isee, contributo scolastico e relativa normativa di interesse per la famiglia.
Essendo di fondamentale importanza la conoscenza del Paese di destinazione, poi, il gruppo Affari Sociali si occupa anche dell’ormai ben conosciuto e apprezzato vademecum “Come e Dove”, uno strumento a sostegno dell’inserimento del gruppo familiare in nuovi contesti ambientali e culturali. Le caratteristiche peculiari dei “Come e Dove” sono quella di avere un taglio prettamente pratico, che lo differenzia dalle “schede paese” dal taglio più politico ed economico del MAECI, e quella di essere redatto in loco da chi vive il paese in prima persona e ne conosce le difficoltà della vita di tutti i giorni. È stato inoltre presentato dal suo stesso autore, Javier Barca, il “Libro Bianco” quale vademecum digitale pratico per orientarsi nell’organizzazione di una partenza o di un rientro.
Questo tipo di offerta informativa diretta a un ampio pubblico è stata peraltro affiancata da un’attività più specifica di supporto psicologico offerta dai Gruppi di Ascolto tenuti dalla nostra socia Anna Muscetta, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta.
E, non da ultimo, è stato dato un vigoroso impulso alla promozione di nuove convenzioni per i nostri associati con aziende, professionisti ed attività commerciali affidabili e di qualità.
In definitiva, l’attività del Gruppo Affari Sociali si occupa di moltissimi aspetti tipici della vita diplomatica e itinerante, sicuramente interessante e arricchente ma che a volte può portare ad un senso di isolamento e di estraniamento: le informazioni ed il supporto di ACDMAE possono risultare, così, estremamente preziose cercando di contribuire, per quanto possibile, ad alleggerire il “carico” che può caratterizzare uno stile di vita senza dubbio interessante.
Redazione