di Marìa Gabriela Echeverrìa Serpi
Il Gruppo di Lettura in Spagnolo è ormai una bella tradizione che tutte ci impegniamo a continuare. La motivazione, rafforzata dalla passione per i libri, ci sta velocemnte portando a un altro bel traguardo: il dodicesimo compleanno del nostro Gruppo che, dopo “Insieme a Roma”, oggi e’ quello piu’ longevo della nostra Associazione.
La base della “ricetta” per non sentire il tempo che passa non e’ mai cambiata: sono le letture che, anche in questo avvio di stagione, ci hanno permesso di approfondire temi molto interessanti e di grande varieta’.
Abbiamo dato il via al nuovo anno sociale con lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, che nel suo libro “Il sogno del Celta” racconta la storia vera di Roger Casement, nazionalista irlandese giustiziato dagli inglesi nel 1916. Come come diplomatico britannico, Casement aveva vissuto in Africa ed in America del Sud, dove indaga sugli orrori del colonialismo denunciando le atrocita’ commesse contro le popolazioni locali.
Successivamente, ci siamo addentrate in “Déjame que te cuente”, dell’argentino Jorge Bucay, libro che ci ha permesso di scoprire il potere dei racconti brevi come tecnica di psicoterapia, la cosiddetta tecnica gestaltica. Drammaturgo e psicoterapista, l’autore ci ha spinto a riflettere sul potere di guarigione dei racconti scritti con tale proposito.
Non poteva mancare lo scrittore cubano Alejo Carpentier, universalmente considerato il precursore della corrente letteraria latinoamericana del “real maravilloso”. Il suo capolavoro, “Los pasos perdidos” (I passi persi), evoca evidentemente Marcel Proust e la sua nostalgica Recherche del tempo perduto. Ma Carpentier situa la sua storia in un mondo molto diverso perche’ Il suo real maravilloso si riferisce a fatti esclusivamente successi nel continente Americano: quel Nuovo Mondo che, con la sua esuberanza paesaggistica, non cessa mai d’incantare l’uomo.
Questo mese ci siamo infine misurate con una lettura molto diversa che ci ha trasportato in una piccola contea della Catalogna, in Spagna, con un giallo poliziesco e avvincente, capace di catturare il lettore dalle prime pagine: “Terra Alta”, il romanzo dello scrittore spagnolo Javier Cercas.
Per ora e’ tutto ma non mancheremo di aggiornarvi nei prossimi mesi.
Marìa Gabriela Echeverrìa Serpi
Nata in Costa Rica, laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali in Belgio, funzionario diplomatico per il suo Paese e poi consorte, mamma e ora persino nonna! Appassionata di musica e letteratura, ha fondato ben tre gruppi di lettura, a Roma e a Caracas. Nonostante il trasferimento nel 2018, al seguito del marito Ambasciatore a Dublino, continua a coordinare con successo il suo Gruppo di Letture e Conversazioni in Spagnolo.