Bellezza fiorita per tutti

di Pucci Rastrelli

Ho conosciuto Sonia Santella grazie a Santa Lucia. Come molti sanno Santa Lucia è la santa adorata dagli svedesi, Lucia è la portatrice di luce e in un paese nordico l’effetto luce è basilare. Sono residente all’isola d’Elba e amici mi hanno portato a visitare una deliziosa cappella in pessime condizioni, dedicata proprio a Santa Lucia. Ero da poco tornata da Stoccolma dove avevo vissuto la leggenda di Lucia e avevo ancora viva nella memoria la magia che contorna il 13 dicembre: le mie figlie Jacqueline e Manù, con la corona di “Lusia” in testa ci hanno svegliato cantando la famosa melodia con parole svedesi per tutti i cinque anni vissuti a Stoccolma! Un giorno il Sindaco di Marina di Campo, dove è situata la cappella, mi ha chiesto di aiutarlo a trovare una sponsorizzazione per il restauro. Ho pensato di contattare gli amici svedesi con una lettera diretta all’Ambasciatore Bjurner, lettera che ha avuto subito un effetto: l’arrivo all’isola d’Elba della sua amica e persona di fiducia Sonia Santella, incaricata di capire come stavano le cose. L’Ambasciatore di Svezia e Sonia sono stati molto sensibili alla richiesta di riportare a splendore la piccola chiesa, ma il fund raising è rimasto, ahimé, teorico. Sonia ha lavorato con gli Svedesi, ne parla la lingua ed ha scritto diversi libri sui loro poetici giardini. Le case di campagna del nord sono come gli abitanti, discrete e piene di meraviglie che vanno scoperte a poco a poco. Gli Svedesi adorano i fiori e non c’è casa senza una piccola oasi fiorita. L’articolo di Sonia che segue introduce un’atmosfera che ricorda i bellissimi acquarelli di Carl Larsonn: ho pensato che una nota nordica in questo inizio d’estate – che si preannuncia torrida – ci sarebbe stata bene! Buone vacanze!

Pucci Biffi Rastrelli

di Sonia Santella

Oggi più che mai è forte il desiderio di rifugiarci nella bellezza, e i popoli nordici sono stati tra i primi in Europa a credere nel valore estetico dell’orto domestico, quando già nel tardo Ottocento una donna svedese, Anna Lindhagen, dava vita al movimento degli orti municipali, piccoli spazi verdi nati su terreno demaniale che consentivano anche alle classi meno abbienti di avere accesso ad un angolo di natura dove poter coltivare ortaggi e fiori. Negli orti-giardini trovavano posto un graziose casette di legno, arredate con stile sobrio e cura di ogni dettaglio.

Ancora oggi la formula è vincente: migliorare i nostri spazi outdoor può significare molto di più di un semplice cambio di rotta dei nostri gusti. Il giardino ci rappresenta, perché in uno spazio ridotto possiamo allestire la scenografia del nostro tempo libero, un luogo che ci somigli e che risponda al nostro stile di vita. Non lasciamo che il caso prenda il sopravvento.

Anche un piccolo giardino può assumere proporzioni armoniche se evitiamo di mettere a dimora piantine tutte diverse tra loro, anche in vaso. Possiamo invece prediligere una divisione geometrica dello spazio, quando possibile, e la coltivazione a macchia, con più piante dello stesso tipo raggruppate, per rafforzare i contrasti tra colori e texture del fogliame. Ad esempio, non nascondere l’orto ma renderlo visibile all’interno del giardino aumenta il suo potenziale estetico e creativo.

Negli orti nordici, anche quando lo spazio è ridotto, gli angoli dedicati al relax e allo stare insieme agli amici sono sempre molto curati. Con pochi accorgimenti possiamo riprodurre certe atmosfere anche nei nostri giardini o terrazzi: dipingere di bianco un vecchio tavolo di legno, giocare con tessuti ispirati a motivi floreali, eliminare i vecchi vasi di plastica scolorita, mantenere i contenitori più grandi, all’interno dei quali le piante staranno meglio e soffriranno meno in estate. Cimentarsi in un progetto di restyling del proprio spazio verde sprigiona la nostra creatività e piacevoli energie.

E soprattutto non dimentichiamo di lasciare spazio alla coltivazione di fiori da recidere: l’usanza nordica vuole che sulla tavola da pranzo un bouquet di fiori freschi appena colti in giardino non manchi mai. Nel volume “Bellezza per tutti” (Edizioni Polistampa) ho raccolto immagini di piccoli e grandi spazi verdi e due progetti di riordino di due piccoli giardini, di cui io stessa sono autrice.
Sono immagini eloquenti che possono fornire suggerimenti e spunti, punto di partenza di ogni processo creativo.

Sonia Santella, paesaggista e scrittrice, insegna storia dell’architettura dei giardini e progettazione di spazi verdi a Milano (Master in Garden design presso l’Italian Design Institute). Realizza progetti per giardini e terrazze e allestimenti per eventi ed è l’autrice del volume ‘Bellezza per tutti’, il terzo di una serie di volumi dedicati alla storia e agli sviluppi contemporanei del paesaggismo nordico. Cura una rubrica sul verde per Living.corriere.it e scrive articoli sui giardini del mondo per il sito di National Geographic Italia. (soniasantella@gmail.com)

Pucci Rastrelli

Membro del Consiglio ACDMAE, si occupa del dossier “Assicurazioni sanitarie e pensioni integrative” e del Notiziario. Conosce bene tutti gli aspetti della vita diplomatica che ha affrontato con curiosità e passione, affiancando il consorte in Iraq, Svizzera, ex Unione Sovietica, Svezia, Nigeria, Bulgaria e Mozambico. Ha lavorato come consulente ad ogni approdo italiano.

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