di Marzia Brofferio Celeste
L’ultimo lavoro del giovane e talentuoso François Morlupi è un intrigante poliziesco noir, ideale per una lettura estiva leggera, che ben mette in gioco le nostre capacità logiche.
Protagonisti sono cinque poliziotti di estrazione molto diversa, con complicate storie alle spalle e che si ritrovano a dover “coabitare” senza avere nulla in comune se non il senso del dovere e l’attaccamento alla divisa. Un’accozzaglia di individui che diventa “famiglia” all’improvviso e che riesce, nel corso di una intensa indagine un pò macabra, a creare un legame unico fatto di solidarietà e rispetto reciproco. Ma per costruire questo legame, essenziale per la riuscita del caso, ci vogliono diversi scontri, diverbi e colpi di scena.
L’indagine è descritta a piccole pennellate, con un linguaggio diretto e semplice, benché l’autore (di origine francese e ancien élève del prestigioso liceo Chateaubriand di Roma dove oggi lavora) infarcisca il romanzo di riferimenti letterari, tratti soprattutto dalla letteratura francese, che possono solleticare anche la curiosità del lettore più esigente e interessato all’approfondimento.
Il romanzo prende vita in una torrida estate romana (n.d.r. un po’ come quella del 2022, se ve la ricordate…) con un anziano signore che passeggiando alla prime ore dell’alba nel parco di Villa Sciarra viene attratto da un odore pestilenziale. Scopre prima la mano di un cadavere e, poi, i resti di una vera carneficina. Resti che sono stati posizionati “ad arte” sul terreno, in modo da comporre la famosa formula della relatività di Einstein. Da questo momento avverranno una serie di omicidi uno più efferato dell’altro (che giallo noir sarebbe senza un po’ di sangue?) tutti caratterizzati da “indizi” che citano sul luogo del delitto formule scientifiche più o meno note. Per fortuna vengono in aiuto alcuni professori universitari accreditati che riescono, in poche righe, a riportare a galla le nostre reminiscenze liceali consentendo anche al lettore meno aggiornato di seguire agevolmente il dipanarsi del groviglio investigativo.
Nel corso della lettura impariamo anche a conoscere meglio e ad apprezzare i membri della squadra investigativa guidata dall’integerrimo commissario Biagio Maria Ansaldi, con le loro inquietudini, i loro dubbi ma anche i loro punti di forza e di grande umanità.
Cinque personaggi che, si intuisce bene dal sottotitolo, ritroveremo presto in altre puntate di questa serie, anche se in realtà alla fine saranno solo quattro… ma scoprirete il perché leggendo. Una nota di sicuro interesse prima di augurare Buone Vacanze a tutti: Morlupi ha esordito nella narrativa noir appena cinque anni fa ma si è già aggiudicato una decina di premi nazionali di genere.
Marzia Brofferio Celeste
Marzia Brofferio Celeste, laureata in Bocconi in Economia Aziendale, dopo un anno presso la Commissione Europea a Bruxelles, ha lavorato come consulente (Head Hunter e Formazione Manageriale) per numerose multinazionali in Italia, in Francia ed in Belgio.
Ha vissuto in Siria (Damasco), Bulgaria (Sofia), Belgio (Bruxelles), Regno Unito (Londra). Dal 2010 è membro del Coro ACDMAE