Redazione
Il monumentale Palazzo della Farnesina per la prima volta illuminato da una calda luce arancione per dire ‘No’ alla violenza contro le donne. E’ successo lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per la promozione dell’uguaglianza di genere e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, lanciata dalle Nazioni Unite nell’ambito della campagna internazionale di sensibilizzazione UN Women #OrangeTheWorld.
Alla vigilia del suo mandato triennale nel Consiglio Diritti Umani delle NU, da gennaio 2019, l’Italia conferma così l’impegno su un tema prioritario come quello dei diritti, che la vede tradizionalmente in prima linea nel mondo. Colorandosi di arancione – al pari di altri grandi edifici che ospitano istituzioni nazionali e internazionali – il Ministero degli Esteri guidato da Enzo Moavero Milanesi ha infatti voluto dare un segnale forte e un contributo attivo a #OrangeTheWorld, campagna condivisa da tutta la nostra rete diplomatica e consolare sia con iniziative concrete sia rilanciando il messaggio sui propri siti e sui social, dal 25 novembre fino al 10 dicembre scorso, “Giornata Internazionale dei Diritti Umani” delle Nazioni Unite.
L’eccezionale illuminazione della Farnesina è stata salutata dal corpo diplomatico italiano e dai membri della DID, Donne Italiane Diplomatiche, con una celebrazione informale che ha anche coinvolto il numero uno della DGAI, Piergabriele Papadia, e una rappresentanza di socie ACDMAE invitata a condividere quest’importante momento dal Presidente del CUG, Comitato Unico di Garanzia, Roberto Martini.
Il nostro Paese – sottolinea una nota della Farnesina – è attivamente impegnato nella promozione dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle donne, sia sul piano diplomatico che della cooperazione allo sviluppo. Dopo aver guidato campagne internazionali come quelle per combattere le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci forzati, l’Italia quest’anno ha anche incrementato la collaborazione con le Agenzie delle NU che si occupano delle questioni di genere come UN Women e UNFPA, in linea con gli impegni presi nell’ambito del “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile nei confronti delle donne 2017-2020”.
