di Maria Giovanna Fadiga Mercuri
In un mondo perfetto immaginiamo che i nostri figli siano i primi beneficiari delle condizioni di vita che noi abbracciamo. Invece spesso ci ritroviamo di fronte a ragazzi e ragazze senza riferimenti e con difficoltà scolastiche. Ecco perché quest’anno la riflessione della XXXIV Conferenza Eufasa aspira alla redazione di una Charter of Rights dedicata ai figli dei dipendenti. Non solo attanti, ma attori: come ovviare a questo spinoso argomento che si ripropone costantemente in tutte le nostre famiglie?
Innanzitutto, con la condivisione, cercando di ottenere un’istantanea della situazione attraverso il confronto dei reports dei Paesi partecipanti. Una famiglia itinerante ha bisogno di punti fermi; abbiamo tutti condiviso il desiderio di sollievo dal senso di solitudine che proviamo quando assistiamo impotenti alle conseguenze di scelte non dirette come quelle vissute dai nostri figli. Insieme, nella nostra comune e personale esperienza, abbiamo rilevato come il “problema- scuola” sia in realtà anche un “problema” delle Amministrazioni. L’Italia, con la sua vasta offerta scolastica, ha potuto evidenziare in una presentazione come una lingua apparentemente poco commerciabile sia in realtà un potente veicolo culturale, economico e persino politico, dal momento che -dati alla mano- abbiamo un network coperto da più di 560 docenti e fruito da circa 30.000 studenti, con un’alta percentuale di stranieri. Alla luce di questi dati, oltre a consolidare lo stato attuale, desideriamo che i figli dei dipendenti possano incrementare il livello di un’adeguata attenzione, che va dall’assistenza sanitaria alle agevolazioni per gli spostamenti. Questo importantissimo dibattito procederà anche l’anno prossimo a Londra, dove auspichiamo di riuscire a produrre un valido documento finale, vero punto di forza per alleviare, se non contrastare, il destino più o meno consapevole delle nostre vite.
Maria Giovanna Fadiga Mercuri
Filologa latina e greca, ha vissuto da umanista convinta nelle varie sedi estere – dalla Corea del Sud al Regno Unito, dalla Germania al Belgio, dagli Stati Uniti nuovamente in Corea del Sud e questa volta anche del Nord – svolgendo attività di studio e di ricerca nel suo settore di formazione. Appassionata di lingue antiche e moderne, attualmente insegna a Roma. È Membro del Consiglio Direttivo dove si occupa di attività culturali ed è delegato Eufasa.