Lavoro dei consorti in primo piano nel primo confronto con la DGRI

di Milena Guarino Padula

Durante gli eventi sociali sempre più spesso viene rivolta la fatidica domanda: “E lei che lavoro fa?”. Una domanda alla quale molto spesso, per noi consorti al seguito del dipendente MAECI, è difficile rispondere sempre che non si voglia risalire agli studi
universitari e all’ultimo master, magari compiuto anni addietro, o a una professione
abbandonata nel tempo oppure faticosamente portata avanti a singhiozzo, nel tentativo di
compensare un curriculum comunque pieno di buchi. Se è complicato, in generale,
ricollocarsi quando si cambia spesso città, le difficoltà nel caso dei consorti dei dipendenti
del MAECI, sono addirittura maggiori per il fatto di non poter spesso fare a meno del
passaporto diplomatico che porta con sè, assieme all’immunità, una serie di restrizioni alla possibilità di svolgere il proprio lavoro.

L’esigenza di un personale percorso professionale da parte dei consorti dei dipendenti
della Farnesina, tuttavia, è sempre più avvertita: i consorti della nuova generazione, a
parte “condividere la sorte” del partner destinato all’estero (n.d.r. occupandosi degli aspetti pratici della partenza, della gestione del trasloco, dell’inserimento dei figli nelle scuole, e non ultimo della rappresentanza) vorrebbero anche avere la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni professionali.

Per venire incontro alle esigenze delle socie e dei soci ACDMAE di avere una propria
autonomia personale e professionale, è nato nel 2018 il Gruppo Formazione e Lavoro
che, nel corso degli anni, ha organizzato incontri di formazione sulla carriera portatile, con coach professionisti, esperti del settore oppure soci ACDMAE che hanno messo a
disposizione del Gruppo le loro competenze. Durante la pandemia abbiamo anche
spostato le nostre iniziative sulla piattaforma Zoom, ad orari comodi a tutti, cosa che ha
reso possibile il coinvolgendo dei soci all’estero e la costruzione di un network sempre più
esteso di persone che si scambiano consigli e idee sui loro percorsi lavorativi. É nato cosi
il “Caffè Virtuale del Gruppo Formazione & Lavoro”, un appuntamento mensile su
Zoom (alle 15:00) al quale hanno partecipato ultimamente non solo i soci ACDMAE ma
anche i consorti e i funzionari di altre associazioni collegate alla Farnesina. Sempre
nell’obbiettivo di valorizzare i professionisti già presenti all’interno di ACDMAE, abbiamo
anche dato loro la possibilità di farsi conoscere in Associazione attraverso i Caffè Virtuali e stipulando convenzioni che permetteranno ad altri soci di avvalersi delle loro prestazioni a tariffe scontate.

Negli ultimi tempi, poi, l’attività del Gruppo è stata ancora più intensa. Dopo la lettera
inviata dal precedente Consiglio ACDMAE, dal SNDMAE e dal GLOBE MAE, l’Amministrazione ha infatti preso l’importante decisione di modificare le modalità di rilascio del passaporto diplomatico prevedendo la possibilità che anche il famigliare non a carico possa avvalersene nei casi in cui la sua attività lavorativa “è consentita in applicazione di accordi bilaterali o della normativa locale” ovvero “l’attività lavorativa, svolta anche con modalità a distanza, non produce effetto nel Paese di notifica del dipendente” (Art. 11, comma 4 vd. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/11/13/271/sg/pdf)

Il Gruppo Formazione & Lavoro ha quindi organizzato il 2 dicembre una Tavola Rotonda
con la Direzione Generale per le Risorse e l’Innovazione (DGRI) per rispondere alle
numerose domande di chiarimento pervenute in Associazione e durante i caffè virtuali. Un incontro reso possibile grazie alla piena disponibilità data dal Direttore Generale della DGRI, l’Ambasciatore Renato Varriale, e dal Vice Direttore Min. Plen. Paolo Trichilo, entrambi presenti all’incontro cui hanno partecipato anche i soci (con i consorti) delle altre associazioni della Farnesina: la DID, il Globe MAE, il SNDMAE e le altre sigle sindacali di categoria.

L’incontro, tenuto da remoto, ha visto anche la partecipazione del Capo Ufficio II del
Cerimoniale, Valentina Savastano, del Cons. Leg. Luigi Gentile Ufficio in servizio presso l’Ufficio II della DGRI e della Dott.ssai Giovanna Mura, Capo Ufficio VIII della DGRI responsabile per le polizze sanitarie assicurative. In apertura, l’Ambasciatore Varriale ha sottolineato come la sua Direzione Generale fosse venuta incontro alle esigenze del coniuge e della famiglia, dando al consorte la possibilità di svolgere un’attività professionale “nel rispetto dei confini previsti dalla normativa”. Successivamente, sono state prese in esame le numerose domande che erano pervenute nei giorni precedenti alla Segreteria ACDMAE e che avevamo provveduto ad inoltrare alla DGRI: dagli accordi bilaterali in paesi specifici, alle intese semplificate; dalle concrete possibilità di lavorare all’estero quando si possiede una partita IVA, al problema dell’assicurazione sanitaria per il coniuge lavoratore al seguito. Sono stati tantissimi i quesiti sollevati che hanno a loro volta dato modo di riflettere approfonditamente su una materia d’indubbia complessità.

L’Amministrazione si riserva, infine, di esaminare e approfondire la proposta di ACDMAE di nominare un Family Officer, vale a dire un funzionario incaricato di indirizzare le domande dei consorti raccolte da questa Associazione ai vari Uffici competenti della Farnesina, che potranno darvi riscontro. Il tavolo con la DGRI ha quindi contribuito con successo a creare un filo diretto con l’Amministrazione che potrebbe rivelarsi molto utile in futuro.

Il Gruppo Formazione e Lavoro continuerà le sue iniziative con il Caffè Virtuale e la
colazione mensile del Gruppo Incontro grazie ai membri del CD Fabiana De Vincenzi e a
Marina De Antonellis Smimmo, e con il mio contributo dall’estero.

Milena Guarino Padula