di Nicoletta Pollice Beltrame
Non solo eccellenza nei prodotti ma anche eccellenza artistica e culturale, in tutte le sue espressioni. Le nostre Ambasciate nel mondo hanno interpretato la prima Giornata Nazionale del Made in Italy come occasione per promuovere anche il valore e la qualità delle opere dell’ingegno: dal genio ecclettico di Leonardo da Vinci nato proprio nel giorno (15 aprile 1452) in cui si è deciso di celebrare questa Giornata; alla grande tradizione musicale e concertistica italiana, tratto qualificante e apprezzato in tutto il mondo del ‘vivere all’italiana’.
Questa la premessa che ha visto tre musicisti dell’Orchestra giovanile Fontane di Roma – Alessandro Schisani, Simone Ruggero e Rene Russo – guidati da un altrettanto giovane direttore d’orchestra, Luciano Siani, celebrare l’eccellenza italiana a Vienna, lo scorso 15 aprile, in occasione del ‘Made in Italy Day’. Un’iniziativa organizzata dall’Ambasciata italiana in Austria, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Agenzia ICE, resa possibile dalla Fondazione Nicola Bulgari, prima sostenitrice di un progetto (unico del suo genere) nato e gestito da musicisti professionisti under 30 che vogliono crescere insieme, suonando ai massimi livelli, per prepararsi al mondo professionale. Un gruppo che condivide un comune obiettivo e una grande sfida: quella di avvicinare tutti, in particolare i più giovani, alla musica classica che spesso è avvertita come distante e di difficile comprensione.
La risposta viennese all’iniziativa è stata assolutamente straordinaria: una lunga standing ovation dei 250 ospiti che affollavano il sontuoso salone della Großer Festsaal dell’Università di Vienna. In questo magico Tempio della musica Siani ha diretto l’Orchestra giovanile Fontane di Roma in una selezione di celebri brani sinfonici di Maestri come Bellini, Morricone, Piovani, Ponchielli, Puccini, dedicando anche un tributo al famoso compositore austriaco Arnold Schönberg in occasione dei 150 anni dalla sua nascita.
“I grandi ambasciatori della musica italiana classica e contemporanea hanno reso un tributo speciale a Vienna, capitale mondiale della musica classica”, ha esordito l’Ambasciatore d’Italia in Austria, Giovanni Pugliese sottolineando prima del concerto come “il nostro patrimonio musicale sia da sempre una delle grandi espressioni dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo”. Un’espressione, ha aggiunto, “che ancora oggi lega l’Italia alla tradizione musicale europea e mondiale”.
Il gruppo che ha realizzato il sogno di esibirsi a Vienna è ovviamente una piccola rappresentanza di un’Orchestra che oggi, a due anni dalla sua nascita, conta un organico di circa 60 elementi in formazione nei più rinomati conservatori d’Italia ma che già può vantare – a dispetto della giovane età (tra i 20 e i 26 anni) – un lusinghiero curriculum di esibizioni:
prima del debutto viennese, L’Orchestra aveva esordito all’estero, all’Auditorium della Mohammed Bin Rashid Library di Dubai, in un evento patrocinato dall’Ambasciata Italiana negli Emirati Arabi con Dubai Culture, mentre in Italia aveva suonato nel Pantheon di Roma, nell’Aula magna della Corte Suprema di Cassazione e in diverse chiese romane, tra cui la Chiesa del Gesù all’Argentina e la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, dove ha avuto l’onore di eseguire il Requiem di Mozart con la partecipazione del Coro Sant’Agnese, e in Piazza Navona, con il patrocinio di Roma Capitale.
Nel novembre del 2023, presso la Corte di Cassazione, l’orchestra ha anche preso parte alla cerimonia per il centenario dell’istituzione eseguendo l’inno nazionale ed europeo alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, delle massime cariche dello Stato.
Al di là delle doti umani e professionali di questi straordinari musicisti è doveroso ricordare che un successo, ancor di più se conseguito all’estero, è frutto sempre e comunque di un lavoro di squadra: la trasferta e l’organizzazione logistica di un grande evento come questo non sarebbero stati possibili senza la dedizione e l’esperienza sul campo di due grandi amiche ed organizzatrici come Concetta Caravello e Lucia Boscaini e senza l’aiuto costante dell’Ambasciata che, nonostante il nostro rientro a Roma, ha brillantemente portato avanti il progetto che avevamo avviato per realizzare sinergie in campo musicale con l’interessamento del Rettore dell’Università di Vienna, Sebastian Schütze e del direttore della Filarmonica Vijay Upadhy.
Infine, se questa giovane e talentuosissima orchestra ha realizzato un primo risultato importante a livello internazionale lo si deve a Nicola Bulgari, che dal primissimo momento ha creduto nel progetto e nel valore artistico di questi ragazzi. Era anche lui in prima fila, nell’antica Großer Festsaal, ad applaudirli insieme ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo diplomatico.
Nicoletta Pollice Beltrame
Laureata in Economia e Commercio a Roma ha seguito il marito Stefano in Kuwait, Germania, Iran, Stati Uniti Cina e, oggi, in Austria. Appassionata di viaggi esprime le sue emozioni attraverso la sua grande passione, la fotografia. Già membro del Consiglio Direttivo, è stata rieletta nel 2019 e come vicepresidente ACDMAE fino alla sua partenza per Vienna, è stata responsabile del Gruppo Insieme a Roma. Con il suo occhio attento e sensibile e la sua grande curiosità per l’arte e le culture straniere, dal cuore della Mittel Europa continua a inviarci le sue belle storie.