di Maria Rosaria Gallo Colella
Uscito nelle sale nel febbraio 2015 con la regia di Edoardo Leo, è una divertente commedia ambientata in una non meglio specificata località di campagna del Sud Italia, regione tanto splendida quanto spesso funestata dalla malavita, che spesso ne ostacola lo sviluppo. Si tratta di una storia leggera e godibile, con un sottofondo di denuncia personale e sociale nei confronti di atteggiamenti e situazioni inaccettabili (se non addirittura illegali) che molto spesso vengono considerati inevitabili. L’input è dato dall’incontro casuale di quattro quarantenni provenienti da mondi ed esperienze diverse tra loro che, per motivi disparati, vogliono dare una svolta alla loro vita; compreranno in società un casolare da ristrutturare, ma tra questa decisione e la reale inaugurazione di un agriturismo interverranno varie vicissitudini, per lo più tragicomiche, che metteranno i quattro a confronto con una realtà inaspettata e, attraverso questa, alla loro vera personalità. Quello che sembrava un territorio ameno e bucolico, ideale per i quattro (a cui si aggiungerà l’eccentrico personaggio di Elisa, impersonata da Anna Foglietta) alla ricerca di una “rinascita” personale ed economica, si rivelerà una trappola pericolosissima, che metterà i cinque a confronto con un mondo più grande di loro. Bravissimi gli attori, da un irriconoscibile Claudio Amendola all’irresistibile Carlo Buccirosso, passando per il sempre impeccabile Edoardo Leo, che firma anche la regia.Un film divertente e stimolante, insomma, che fa ridere con le sue trovate e incanta con la bellezza dei luoghi e la magia dei rapporti personali; e fa riflettere con il racconto crudo della realtà. Insolito e sorprendente per l’abilità con cui una trama leggera e a volte fumettistica ci trascina, quasi senza dare a vedere, nel campo della denuncia dell’illegalità e del malaffare. Le sorprese si susseguono per tutto lo svolgimento della storia, soprattutto nel dipanarsi delle storie personali; alla fine, niente e nessuno è come pensa di essere, a partire dalla voluta ambiguità del titolo: un premio a chi scopre chi (o cosa) è la Giulia del titolo, vera protagonista del film.
Maria Rosaria Gallo Colella
Napoletana di nascita e temperamento , mi sono laureata in Lingue e Letterature straniere presso il prestigioso Istituto Orientale della città partenopea; le lingue le ho poi praticate accompagnando mio marito in giro per il mondo e seguendo le avventure scolastiche dei miei 5 figli. Vista la mia esperienza sul campo, all’interno dell’Associazione mi è sembrato naturale occuparmi del settore scuola; assieme a Federica cercheremo di rispondere ai vostri quesiti in questo campo o quantomeno indirizzarvi nei meandri del settore.
Faccio parte inoltre del Comitato di Redazione del notiziario, che vogliamo rendere utile e stimolante anche grazie ai vostri contributi; io personalmente mi occupo della rubrica sul cinema italiano ” Visti per voi “e della sezione informativa sulle attività del coro Acdmae, nel quale canto da tre anni.