di Maria Rosaria Gallo Colella
Tutte le socie ACDMAE conoscono probabilmente il Coro Femminile delle Consorti MAE, definito la punta di diamante dell’Associazione non tanto per importanza quanto per la visibilità che da, in Italia e all’estero, al nostro impegno come consorti, che siano coriste o no. L’anno 2016 si apre per il nostro gruppo con un obiettivo ben preciso: completare la preparazione del “Gloria” di Vivaldi per poterlo finalmente proporre al nostro pubblico italiano e nei prossimi concerti all’estero. L’opera di cui stiamo mettendo a punto l’ esecuzione è una delle più belle e complete del compositore e anche uno degli esempi più limpidi della ricchezza del repertorio barocco. Questo stile musicale, di cui è esperta riconosciuta la nostra direttrice Nancy Milesis Romano, ha rappresentato una sfida praticamente per tutte le coriste: appassionate e dedicate, ma pur sempre (per la maggior parte) musiciste amatoriali!
Possiamo senz’altro dire che la sfida è vinta: grande successo ha riscosso la partecipazione al Festival Barocco di Val di Noto, lo scorso ottobre in Sicilia, unico coro amatoriale in un elenco di musicisti professionisti tra i più conosciuti nel mondo barocco italiano ed europeo. Nella suggestiva cornice della chiesa di San Giuliano a Catania, il coro ha presentato lo “Stabat Mater” di Pergolesi, accompagnato dagli orchestrali del Teatro dell’Opera “Massimo Bellini” di Catania e la partecipazione del primo violino dei Solisti Veneti, ricevendo il plauso del numeroso pubblico, nonché dei giornalisti e musicologi intervenuti. Stesso repertorio per i due precedenti viaggi all’estero: a marzo nella splendida cornice di Palazzo Metternich a Vienna, ricevuti dagli Ambasciatori Marrapodi; e a giugno nell’assolata e ridente isola di Malta, ospiti degli Ambasciatori De Vito. Il nostro anno si conclude con un bilancio positivo, quindi; e con la promessa di impegni sempre maggiori, anche con l’appoggio di tutte le nostre associate in Italia e all’estero; a partire dal prossimo concerto in Turchia, invitate dagli Ambasciatori Mattiolo per un concerto nella splendida cornice di Istanbul.
Ricordo a tutte che il nostro coro è, come già detto, formato da appassionate non professioniste; chiunque può sottoporsi all’audizione, purché socia dell’Acdmae. Vi aspettiamo numerose, quindi, per unirvi a noi in questa avventura che prima che musicale è una esperienza di vita e di amicizia. Pubblichiamo di seguito una breve intervista a Nancy Milesis Romano, Direttrice del Coro Acdmae. Nancy è ora a Kiev a fianco del consorte, nostro ambasciatore in Ucraina.
Direttrice, che cosa ha significato nell’esperienza del Coro lo studio dello Stabat Mater?
Quella dello Stabat Mater di Pergolesi è stata e continua ad essere, in tutte le sue sfumature, un’esperienza incredibilmente positiva e stimolante.
È stato interpretato in diversi luoghi europei ed italiani non solo con il nostro coro stabile “romano”, ma anche con varie coriste residenti all’estero, coriste che continuano a viaggiare e raggiungerci in occasione di vari concerti.
Per questa produzione ci avvaliamo del supporto di musicisti professionisti ed affermati nel mondo barocco nazionale ed internazionale, spesso con l’uso di strumenti musicali d’ epoca.
Il nuovo repertorio che state mettendo a punto prevede la preparazione del “Gloria” di Vivaldi. Perché questa scelta?
Perché trovo interessante fare un arrangiamento al femminile, diverso rispetto a quello conosciuto universalmente a 4 voci miste (cioè, soprano contralto tenore e basso).
In realtà Vivaldi nel periodo in cui compose il brano lavorava all’Ospedale della Pietà a Venezia come maestro di coro e di concerti, avendo al suo carico un ensemble tutto al femminile, e, nelle trascrizione di epoca, si legge che le parti maschili venivano comunque cantate da donne.
Perché indirizzare il Coro ad una vocazione barocca?
Per due ragioni. La prima, la più nobile, perché la vocalità naturale delle coriste è effettivamente adatta,direi perfetta, per questo periodo musicale ( senza il cosiddetto vibrato della lirica, per intenderci)
La seconda causa è forse….egoista: perché personalmente adoro questo periodo musicale!
Quale valore ha oggi la musica barocca?
Un valore che non ha né tempo ne mode. Anzi, ormai siamo oltre la semplice “riscoperta” di questo meraviglioso stile musicale, antico e contemporaneo al tempo stesso, anzi il più contemporaneo degli stili.
Quali programmi per il futuro del Coro: festival, concerti?
Il prossimo progetto è in via di realizzazione: ad aprile saremo ad Istanbul per un concerto, ospite della nostra cara amica e corista, l’ambasciatrice Stefania Mattiolo.
A settembre abbiamo un invito a Brindisi, per participare al festival barocco “Leonardo Leo”. Sono sicura che ripeteremo la meravigliosa esperienza del festival barocco in Sicilia lo scorso ottobre.
Per me e per il coro è di grandissima importanza essere entrati nell’ orbita dei festival: questo ci mette in contatto con un pubblico esigente e altamente competente nel campo della musica barocca; esperti che non fanno sconti a nessuno!
È difficile essere Ambasciatrice e a lo stesso tempo Direttore di un coro? Sappiamo che anche a Kiev dirigi un ensamble di musica barocca.
Direi che è una responsabilità, oltre che un divertimento.
L’Italia non è solo un Paese G7, il che comporta una condivisone di impegni importanti con il mio consorte, ma è anche una nazione con un ineguagliabile patrimonio culturale praticamente in ogni campo e soprattutto in campo musicale.
Il repertorio va quindi rappresentato nel migliore dei modi e con l’impegno contestuale di Ambasciatrice le responsabilità sono tante ….ma è anche un grande privilegio per me,e spero di assolvere il mio duplice compito nel migliore dei modi.
E noi ne siamo certi, cara Nancy!
Alla luce dei riconoscimenti ottenuti non possiamo che augurarti di continuare sulla strada iniziata così brillantemente e portare la musica italiana, e con essa il nostro Coro, verso successi sempre maggiori.
Maria Rosaria Gallo Colella
Napoletana di nascita e temperamento , mi sono laureata in Lingue e Letterature straniere presso il prestigioso Istituto Orientale della città partenopea; le lingue le ho poi praticate accompagnando mio marito in giro per il mondo e seguendo le avventure scolastiche dei miei 5 figli. Vista la mia esperienza sul campo, all’interno dell’Associazione mi è sembrato naturale occuparmi del settore scuola; assieme a Federica cercheremo di rispondere ai vostri quesiti in questo campo o quantomeno indirizzarvi nei meandri del settore.
Faccio parte inoltre del Comitato di Redazione del notiziario, che vogliamo rendere utile e stimolante anche grazie ai vostri contributi; io personalmente mi occupo della rubrica sul cinema italiano ” Visti per voi “e della sezione informativa sulle attività del coro Acdmae, nel quale canto da tre anni.
Bellissimo articolo che mi rende mille volte più fiera di fare parte del nostro Coro!