di Giacomo Mura
Vienna e l’Italia rimarranno, anche nel 2024, i poli attorno cui ruota il nostro bel programma. Tuttavia, dopo lunga riflessione, io e la co-organizzatrice del Programma C Ryoko Tajika Drei abbiamo deciso allargarne gli orizzonti per rendere i nostri appuntamenti con l’ascolto e la comprensione della musica sempre più accessibili ai soci di ACDMAE, in particolare quelli non di lingua italiana
Grazie alla piattaforma Zoom siamo riusciti a connetterci con tanti di voi che risiedono in altre parti mantenendo in questo modo i legami a dispetto della distanza geografica. Il mezzo telematico però non ci aveva ancora permesso di superare un’altra barriera, quella linguistica.
Oggi siamo lieti di annunciare che questo ostacolo è superato: i preziosi input di alcuni soci non italiani ci hanno dato lo stimolo per aggirare anche quest’ostacolo grazie alla tecnologia. Abbiamo infatti trovato il modo per dotare di sottotitoli automatici nei nostri incontri. Sottotitoli che potranno essere inseriti a discrezione del partecipante ed essere visualizzati in italiano o in altra lingua a sua scelta.
Le funzionalità di interpretariato simultaneo e trascrizione dal vivo, rese evidentemente possibili dall’intelligenza artificiale, sono state recentemente integrate nel sistema Zoom: naturalmente la traduzione non è perfetta ma di livello più che sufficiente per permettere a chi non è di madrelingua italiana (e ha difficoltà a seguire discorsi articolati) d’inserirsi nel gruppo. I risultati delle nuove funzionalità sono comunque tanto più di qualità elevata quanto più la lingua di destinazione è vicina all’italiano.
Oggi siamo quindi davvero elettrizzati nell’invitare tutti i soci di ACDMAE, a qualsiasi latitudine, ad unirsi alla gioiosa compagnia del nostro Programma C. Soci che non dovranno più trattenersi dal partecipare per via dei loro timori più che giustificati rispetto a un Programma che finora è stato proposto interamente in italiano. La novità linguistica si accompagnerà, inoltre, alla consueta varietà degli argomenti che tratteremo nei prossimi mesi.
Dopo un’ouverture ‘trionfale’ della stagione 2023-2024 cominciata nel segno del nostro più grande Maestro, Giuseppe Verdi, esploreremo la musica e l’arte di un secolo controverso come il Novecento. Un periodo che, probabilmente, non suscita in molti un ‘amore a primo ascolto’, ma che, se ben approcciato, può riservare scoperte sorprendenti e bellissime.
In marzo raggiungeremo i vertici dell’arte austro-tedesca, analizzando i rapporti artistici e umani che hanno legato due ‘titani’ come Beethoven e Goethe.
Durante la bella stagione dedicheremo un incontro alla comprensione della musica in sé, come linguaggio e come arte, investigando le sue componenti e analizzandola dall’interno, mentre a maggio, amplieremo ulteriormente la nostra visione studiando quei casi in cui la politica ha esercitato ingerenze nella musica: Forse erano giustificate dalla ragion di stato?
La chiusura di questa splendida stagione sarà infine dedicata a un grande viaggio musicale nella complessa e ricca personalità di un giovane genio, Felix Mendelssohn, alle prese con il suo primo viaggio sabbatico delle Highlands scozzesi. Paesaggi che gli ispirarono le atmosfere e le fantasie di una sua indimenticabile sinfonia.
Giacomo Mura
Nato nel 1992, comincia lo studio del violino all’età di 8 anni alla scuola Civica di Milano, sotto la guida del maestro Carlo De Martini. Nel 2011 ottiene il diploma di maturità scientifica e il diploma di violino presso il Conservatorio di Musica di Como, dove nel 2013 consegue la laurea di secondo livello (master of music).
Durante e dopo gli studi accademici frequenta al Conservatorio di Musica G.Verdi di Como i corsi di storia della musica tenuti dall’illustre professor Alberto Batisti.
Dal 2014 al 2018 ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la direzione di Alexander Lonquich. Ha studiato dal 2016 al 2018 presso il Maestro Anne Harvey Nagl (violino) e il Maestro Fabian Rieser (violino e didattica musicale) a Vienna.
Da più di due anni è impegnato nel diffondere una profonda conoscenza della musica classica, insegnandone la storia e come raggiungere un ascolto consapevole e ricco. Negli ultimi anni ha tenuto eventi e conferenze collaborando con l’Ambasciata di Italia a Vienna, la Società Dante Alighieri di Vienna, il gruppo internazionale “The Austral Group”, l’Università del Colorado, la Wiener Volkshochschülen, l’associazione di istruzione musicale privata MUSEDU, l’associazione “Initiative Wir Sinnd”.