della Redazione ACDMAE
L’edizione 2018 di OpenArt, nota rassegna romana dedicata alla pittura e alla scultura contemporanee, ha premiato la nostra socia Dominique Baracchi Tua per l’opera “Narcissus”, scolpita nel 2010, giudicata da una giuria di esperti “tecnicamente ben concepita e di grande impegno artistico e culturale”, si legge in un comunicato diffuso a margine della cerimonia di premiazione.
Dominique Baracchi Tua, dottoressa in Storia dell’Arte su “L’iconografia delle Campagne d’Italia di Bonaparte”, è da sempre interessata alla manipolazione attraverso l’immagine ed è anche scultrice. Dopo aver partecipato a numerose mostre collettive, in Italia e all’estero, e aver avuto una personale in Via Margutta (Galleria Morabito) dal 10 al 25 novembre scorso, ha presentato con successo il suo “Narcissus”, scultura in ferro, gesso e legno, che ben sintetizza la ricerca stilistica che conduce da anni.
Avvicinata a margine della cerimonia, Dominique ci ha spiegato come per lei “gli occhi non significano nulla poiché uno sguardo tenero e velato può anche essere dovuto a una gran miopia! Mentre la piega delle labbra – aggiunge – vi tradiscono mollezza o brutalità, vi affiorano allegria o scetticismo, un viso brutto vi ritrova la bellezza; in tratti tagliati con l’accetta essa può mostrare una delicatezza nascosta, un’aristocrazia dell’anima, e tante altre verità si leggono”. “E’ la ricerca espressiva di questa piega sinuosa – conclude Dominique – ad animarmi”. A Dominique, insignita di un importante riconoscimento, vanno anche le congratulazioni sentite della redazione di “Altrov’è” dell’Acdmae tutta.
Giunta alla XV edizione, OpenArt, è diventata nel tempo una prestigiosa vetrina per decine di artisti italiani e non, “a conferma dell’importante apporto dato alla valorizzazione e alla conoscenza dell’arte contemporanea italiana e straniera”, ha sottolineato il direttore della Biblioteca Angelica, Fiammetta Terlizzi, durante la premiazione. Per il secondo anno consecutivo, è stata infatti la splendida Galleria della Biblioteca, concepita dal genio architettonico di Luigi Vanvitelli nella metà del 18mo secolo, a far da cornice alla mostra collettiva di una trentina di artisti selezionatissimi che si è conclusa il 20 gennaio scorso.