di Marìa Gabriela Echeverrìa Serpi
Abbiamo ripreso i nostri incontri dopo la pausa estiva, per commentare libri di temi molto vari e veramente coinvolgenti. Il primo della stagione è stato “Berta Isla” dello scrittore spagnolo Javier Marías, una bella storia di amore e spionaggio che abbiamo letto poco prima dell’improvvisa scomparsa dell’autore, a settembre di quest’anno.
Aveva settant’anni questo scrittore madrileno, tra i più apprezzati della contemporaneità e ci ha lasciati certamente troppo, troppo presto.
Dentro le sue pagine, donne e uomini confusi, costretti in una dimensione di tempo e di spazio sempre troppo rigida e inadeguata. Di lui abbiamo letto diversi libri durante i nostri quasi tredici anni di esistenza come gruppo di lettura.
A Marías dobbiamo molto. Con lui se ne va lo scrittore, il traduttore e il giornalista. Un grande visionario che ha saputo raccontare come pochi la profondità dell’anima umana. Ha scritto tanto sulle donne, e tra le figure femminili da lui descritte Berta spicca su tutte insegnandoci che l’attesa non è negarsi alla vita né sfuggirla.
Ma la vita continua e così le nostre letture. Dopo spionaggio e amore in “Berta Isla”, siamo passati alla catastrofica avventura di crisi di mezza età in “La uruguaya” dello scrittore argentino Pedro Mairal. In seguito, ci ha occupato la lettura del libro “Alegría” di Manuel Vilas, con la sua ricerca della felicità attraverso un cammino di sofferenza. Siamo arrivate a dicembre con il tema dell’individualità come salvezza in mezzo alle tragedie collettive in “El tercer paraiso” di Cristian Alarcon.
Il nostro gruppo mantiene la sua internazionalità, non solo fra le partecipanti ma anche sui luoghi dove esse si trovano. Siamo sempre in contatto con il Costa Rica, dove abbiamo due amiche che ci seguono fedelmente, a tal punto che una di loro è venuta a Roma a trovarci appositamente per partecipare alla riunione di novembre e conoscere personalmente le “amiche lettrici”, come simpaticamente ci piace chiamarci.
Rimane la promessa che nel prossimo semestre le nostre due sostenitrici del Centroamerica torneranno a trovarci, questa volta insieme.
Sull’altro versante, quello geografico, la “Irish Connection” non è finita. La vostra coordinatrice ha lasciato l’Irlanda per tornare alla “base”, Roma, ma rimane in contatto con il Lucan Library Book Club. La coordinatrice del Book Club irlandese è venuta in visita a Roma, a fine ottobre, e da allora stiamo lavorando per programmare in qualche modo, non appena sarà possibile, una riunione congiunta dei nostri due gruppi.
Queste le ultime notizie del nostro gruppo di amiche che leggono, si incontrano e conversano nella lingua di Cervantes. L’ultima riunione del 2022 è stata martedì 13 dicembre, seguita d’una colazione insieme per farsi gli auguri natalizi. E così andiamo avanti, con l’entusiasmo che ci lega ormai da quasi tredici anni. Viva la lectura! Viva la amistad!
Marìa Gabriela Echeverrìa Serpi
Nata in Costa Rica, laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali in Belgio, funzionario diplomatico per il suo Paese e poi consorte, mamma e ora persino nonna! Appassionata di musica e letteratura, ha fondato ben tre gruppi di lettura, a Roma e a Caracas. Nonostante il trasferimento nel 2018, al seguito del marito Ambasciatore a Dublino, continua a coordinare con successo il suo Gruppo di Letture e Conversazioni in Spagnolo e a cantare con passione nel coro dell’ACDMAE.